Come funziona l’obbligo GPS del RENTRI per il trasporto dei rifiuti pericolosi

RENTRI obbligo GPS requisiti scadenze e come adeguarsi

L’introduzione del RENTRI obbligo gps porta un cambiamento significativo nella gestione del trasporto dei rifiuti speciali pericolosi. Le imprese soggette al RENTRI devono dotarsi di sistemi di geolocalizzazione conformi alle specifiche tecniche definite dal decreto direttoriale n. 253 del 12 dicembre 2024, che stabilisce modalità di registrazione dei percorsi, requisiti di accuratezza e standard di esportazione dei dati .
Il documento ufficiale chiarisce inoltre le scadenze operative e il ruolo della dichiarazione AGEST, che nel 2025 diventa un passaggio obbligatorio per attestare l’installazione dei dispositivi.

Perché il RENTRI obbligo gps è stato introdotto

La geolocalizzazione risponde all’esigenza di garantire una tracciabilità completa del trasporto dei rifiuti speciali pericolosi. Il sistema GPS deve:

  • registrare il tragitto dal punto di carico alla destinazione finale;
  • memorizzare la data del trasporto;
  • assicurare un livello di precisione idoneo a ricostruire il percorso.

Questi elementi consentono di collegare in modo più affidabile il tragitto del veicolo al relativo FIR e di rafforzare la coerenza tra documentazione ambientale e operazioni effettive.

Requisiti tecnici dei sistemi di geolocalizzazione RENTRI obbligo gps

Il decreto direttoriale 253/2024 stabilisce i requisiti necessari affinché un dispositivo GPS sia considerato conforme. Tra le caratteristiche richieste:

  • associazione univoca alla targa e al telaio del veicolo per garantirne l’identificazione certa;
  • registrazione continua del percorso, attraverso il rilevamento periodico di coordinate geografiche;
  • esportazione dei dati in formati standard, compatibili con software gestionali e piattaforme aziendali;
  • visualizzazione informatica dei percorsi, resa possibile tramite strumenti informatici predisposti dall’operatore.

Questo approccio garantisce uniformità dei dati e facilita controlli, verifiche e ricostruzioni dei tragitti.

Le scadenze ufficiali del GPS obbligatorio RENTRI

La normativa non fissa un anno specifico per l’installazione del GPS, ma stabilisce un adempimento imprescindibile:

Dal 1° luglio 2025 fino al 31 dicembre 2025, le imprese devono attestare l’avvenuta installazione del sistema GPS tramite autodichiarazione firmata digitalmente e inviata tramite AGEST, secondo quanto previsto dalla Delibera n. 3/2024 .

Inoltre:

  • dal 13 febbraio 2027, i dati dei percorsi dovranno essere resi disponibili, secondo modalità operative che verranno definite da un decreto successivo.

Questa data rappresenta l’avvio dell’obbligo di disponibilità dei dati GPS, non una scadenza per l’installazione dei dispositivi.

Chi è obbligato al GPS secondo il RENTRI

L’obbligo riguarda i soggetti:

  • iscritti al RENTRI;
  • che effettuano trasporto di rifiuti speciali pericolosi, sia conto proprio sia conto terzi.

Sono esclusi i mezzi destinati esclusivamente al trasporto di rifiuti non pericolosi.
Per le aziende che movimentano rifiuti speciali pericolosi il GPS rappresenta quindi un requisito essenziale, utile sia in fase di controllo sia nell’ottica della piena trasparenza operativa.

Come scegliere un sistema conforme all’obbligo GPS RENTRI

Per garantire la conformità normativa, un sistema GPS deve assicurare:

  • precisione e continuità del tracciamento;
  • esportazione dei dati in formati standard;
  • identificazione certa del veicolo tramite targa e telaio;
  • compatibilità con software per la gestione rifiuti;
  • possibilità di integrazione con FIR e strumenti digitali di registrazione.

Soluzioni integrate come Rifiuti Guru GPS consentono di coordinare percorsi, documentazione e adempimenti RENTRI all’interno di un’unica piattaforma.

Perché integrare il GPS con la gestione digitale dei rifiuti

L’integrazione tra geolocalizzazione e software gestionale permette di:

  • associare automaticamente percorso e FIR;
  • ridurre errori nelle registrazioni;
  • migliorare la qualità dei dati;
  • semplificare verifiche e audit;
  • garantire tracciabilità costante e coerente.

Per le imprese del settore ambientale, questa integrazione rappresenta un vantaggio operativo e uno strumento per assicurare continuità, trasparenza e conformità.

Conclusione

L’obbligo introdotto dal RENTRI obbligo gps rappresenta una delle innovazioni più rilevanti nella tracciabilità dei rifiuti speciali pericolosi. Entro il 31 dicembre 2025 le aziende devono attestare l’installazione dei sistemi di geolocalizzazione tramite AGEST, mentre dal febbraio 2027 sarà necessario rendere disponibili i dati relativi ai percorsi. Rispettare queste tempistiche richiede strumenti affidabili e pienamente conformi alle specifiche tecniche.

Per gestire queste attività in modo strutturato, le imprese possono integrare il modulo GPS di Rifiuti Guru nei propri processi operativi, utilizzando un sistema che registra automaticamente il tragitto dei mezzi, associa targa e telaio in modo univoco ed esporta i dati necessari per l’attestazione AGEST. Ulteriori informazioni sono disponibili nella pagina dedicata al GPS per il trasporto dei rifiuti pericolosi.

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