Novità del MUD Elettronico 2025
Il MUD elettronico è la dichiarazione ambientale obbligatoria per aziende e enti che gestiscono rifiuti speciali e pericolosi. Regolamentato dalla Legge 25 gennaio 1994, n. 70, il MUD (modello unico di dichiarazione ambientale) garantisce la tracciabilità dei rifiuti, in conformità con il D.Lgs. 152/2006.
A partire dal 2025, la presentazione del MUD telematico sarà possibile solo tramite autenticazione con SPID, CIE o CNS, in linea con il Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005).
Nuove modifiche specifiche al MUD 2025
- Introduzione della scheda Materiali Secondari (Scheda MAT): aggiunto il campo “Ammendante compostato con fanghi (ACF)”, in conformità con il D.Lgs. 75/2010, che prevede questa tipologia tra gli ammendanti prodotti attraverso processi biologici.
- Aggiornamento del calcolo degli addetti: le modalità per il conteggio del numero di addetti sono state allineate alle nuove disposizioni del sistema di tracciabilità RENTRI, ai sensi dell’art. 188-bis del D.Lgs. 152/2006.
- Modifiche alla Comunicazione rifiuti urbani e raccolti in convenzione – Scheda CG: sono state integrate nuove informazioni e corretti alcuni refusi per adeguarsi alle delibere ARERA.
- Aggiornamenti delle istruzioni di compilazione: inserite nuove indicazioni per la compilazione delle schede aggiornate e correzione di errori formali nelle procedure.
Scadenza per la Presentazione del MUD 2025
Secondo l’articolo 6 della Legge 70/1994, il termine di presentazione è entro 120 giorni dalla pubblicazione del modello in Gazzetta Ufficiale. Poiché il modello è stato pubblicato il 28 febbraio 2025, la scadenza per l’invio è fissata al 28 giugno 2025.
Il mancato rispetto della scadenza comporta sanzioni amministrative fino a 15.500 euro.
Chi Deve Presentare il MUD 2025?
Devono compilare e trasmettere il MUD dichiarazione ambientale 2025:
- Produttori iniziali di rifiuti pericolosi, indipendentemente dal numero di dipendenti.
- Aziende con più di 10 dipendenti che producono rifiuti speciali non pericolosi.
- Chi effettua raccolta e trasporto di rifiuti a titolo professionale.
- Imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento.
- Commercianti e intermediari di rifiuti senza detenzione.
- Consorzi e produttori di imballaggi (CONAI).
Esenzioni
Non devono presentare la dichiarazione MUD elettronico:
- Imprese agricole con volume d’affari inferiore a 8.000 euro.
- Aziende con meno di 10 dipendenti che producono esclusivamente rifiuti non pericolosi.
Come Presentare il MUD Elettronico 2025
L’invio della dichiarazione deve avvenire in modalità digitale, tramite:
- Mud Telematico, portale per imprese e operatori.
- PEC, per chi utilizza la dichiarazione MUD semplificata.
- Mud Comuni, per la dichiarazione dei rifiuti urbani raccolti in convenzione.
Dal 2025, l’accesso ai portali sarà possibile solo con SPID, CIE o CNS. Inoltre, la firma digitale è obbligatoria per la trasmissione telematica.
Quali Rifiuti Devono Essere Dichiarati?
Il MUD modello unico dichiarazione ambientale include:
- Rifiuti pericolosi prodotti, trasportati o gestiti.
- Rifiuti speciali non pericolosi derivanti da attività industriali e artigianali.
- Rifiuti smaltiti o recuperati presso impianti autorizzati.
- Rifiuti trasportati o intermediati, anche senza detenzione.
- Rifiuti urbani raccolti in convenzione dai Comuni.
Costi del MUD Elettronico 2025
I costi di presentazione della dichiarazione ambientale MUD variano in base alla modalità di invio:
- MUD Telematico: è previsto un pagamento per i diritti di segreteria.
- MUD Semplificato via PEC: costo variabile in base alla modalità di trasmissione.
- MUD con software gestionale: il costo dipende dal fornitore del servizio.
Sanzioni per il Ritardo nella Presentazione
Se la dichiarazione viene trasmessa oltre il 28 giugno 2025, si applicano le seguenti sanzioni:
- Invio entro il 28 agosto 2025 → multa da 26 a 160 euro.
- Invio dopo il 28 agosto 2025 → sanzione da 2.000 euro a 10.000 euro.
Dati errati o incompleti possono comportare ulteriori sanzioni e controlli.
Conclusione
La dichiarazione MUD elettronico 2025 è obbligatoria per numerose aziende. La scadenza è 28 giugno 2025 e l’invio deve avvenire in modalità telematica. Per evitare errori e sanzioni, molte imprese utilizzano software mud come Rifiuti Guru per la gestione della dichiarazione.
FAQ
Sono obbligati tutti i produttori di rifiuti pericolosi, le aziende con oltre 10 dipendenti che producono rifiuti speciali non pericolosi e gli operatori del settore rifiuti.
Il MUD elettronico 2025 scade il 28 giugno 2025. Il termine è stabilito dall’articolo 6 della Legge 70/1994 e calcolato a 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (28 febbraio 2025)
Il MUD deve essere trasmesso esclusivamente in modalità digitale tramite Mud Telematico, PEC o Mud Comuni, con autenticazione SPID, CIE o CNS.
I costi variano in base alla modalità di trasmissione. Per il MUD telematico è previsto il pagamento dei diritti di segreteria.
Il ritardo nella presentazione comporta sanzioni da 26 a 15.500 euro, a seconda del tempo di ritardo e della correttezza dei dati.