Il FIR digitale, ovvero il Formulario di Identificazione del Rifiuto in formato elettronico, è il documento che accompagnerà il trasporto dei rifiuti per i soggetti iscritti al RENTRI a partire dal 13 febbraio 2026, data dalla quale ne sarà obbligatorio l’utilizzo, secondo quanto previsto dal D.M. 59/2023.
L’obiettivo della digitalizzazione è quello di uniformare e semplificare la tracciabilità dei rifiuti, migliorare l’efficienza delle comunicazioni tra operatori e ridurre gli errori documentali. La gestione digitale riguarderà in particolare le movimentazioni di rifiuti pericolosi, per le quali sarà prevista anche la trasmissione obbligatoria dei dati al RENTRI.
I soggetti obbligati all’uso del FIR digitale
Dal 13 febbraio 2026, l’utilizzo del FIR digitale sarà obbligatorio per i seguenti operatori:
- Produttori di rifiuti pericolosi;
- Produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, artigianali o da trattamento, con più di 10 dipendenti;
- Trasportatori professionali di rifiuti;
- Impianti di trattamento dei rifiuti;
- Soggetti delegati, iscritti al RENTRI, che operano per conto dei produttori.
Per le movimentazioni di rifiuti pericolosi, il FIR digitale dovrà essere trasmesso al RENTRI entro le tempistiche stabilite dai decreti direttoriali.
FIR digitale: cosa prevede la normativa
Dal 13 febbraio 2026, il modello cartaceo sarà definitivamente sostituito da quello digitale per tutti gli iscritti al RENTRI. Il processo di gestione del formulario rifiuti digitale prevede le seguenti operazioni:
- Il produttore emette il FIR in formato digitale;
- Il produttore e il trasportatore firmano digitalmente il documento prima dell’avvio del trasporto;
- Il destinatario completa e firma il FIR alla presa in carico;
- Il FIR completo viene trasmesso digitalmente a tutti i soggetti coinvolti tramite il portale RENTRI.
Il processo garantisce continuità documentale e tracciabilità completa lungo tutta la filiera di gestione del rifiuto.
È importante ricordare che i produttori non obbligati all’iscrizione al RENTRI continueranno a utilizzare il FIR in formato cartaceo anche dopo il 13 febbraio 2026, fermo restando l’obbligo di vidimazione digitale tramite il portale RENTRI. In questi casi, trasportatori e destinatari gestiranno il documento in formato cartaceo.
Vidimazione, firma digitale e interoperabilità
Il FIR digitale deve essere vidimato esclusivamente tramite il RENTRI, anche tramite interoperabilità con sistemi gestionali conformi. Non sono ammesse altre modalità.
Le modalità previste per la firma digitale del formulario sono:
- Firma elettronica qualificata da parte di ciascun soggetto coinvolto (produttore, trasportatore, destinatario);
- Sigillo elettronico qualificato RENTRI, per chi non dispone di un sistema autonomo di firma remota.
La compilazione, la vidimazione e la trasmissione del FIR possono avvenire tramite:
- Software gestionali interoperabili;
- Servizi digitali messi a disposizione dal RENTRI, anche da dispositivi mobili.
Tutte le operazioni devono rispettare le specifiche tecniche e le tempistiche definite dai decreti attuativi.
L’importanza di una gestione digitale conforme
La gestione del FIR digitale comporta un’evoluzione non solo tecnologica ma anche organizzativa. Le aziende coinvolte devono rivedere i propri processi interni per garantire che ogni fase – dalla compilazione alla firma, dalla vidimazione alla trasmissione – avvenga nel rispetto della normativa.
Una gestione conforme permette di ridurre il rischio di errori formali, evitare sanzioni e migliorare l’efficienza documentale. Inoltre, per le movimentazioni di rifiuti pericolosi, assicura una maggiore sicurezza e trasparenza nell’interazione con gli enti di controllo.
Rifiuti Guru: la piattaforma completa per la gestione del FIR digitale
Rifiuti Guru è il software gestionale progettato per supportare le imprese nella gestione del FIR digitale e nella trasmissione dei dati in conformità con la normativa RENTRI.
Tra le funzionalità principali:
- Emissione del FIR;
- Vidimazione elettronica tramite integrazione con il portale RENTRI;
- Gestione del registro di carico e scarico digitale conforme alle specifiche previste dal RENTRI;
- Trasmissione dei dati al RENTRI per i FIR relativi ai rifiuti;
- Compilazione automatica del MUD;
- Accesso da qualunque dispositivo, anche in mobilità.
La piattaforma è pensata per garantire conformità normativa, interoperabilità e facilità d’uso.
Prepararsi all’obbligo del FIR digitale
L’introduzione del FIR digitale obbligatorio dal 13 febbraio 2026 richiede alle imprese un adeguamento puntuale e tempestivo. Scegliere strumenti conformi, aggiornare i flussi operativi e formare il personale sono azioni essenziali per garantire una gestione efficace e in linea con le disposizioni del RENTRI.