Il RENTRI terzo scaglione rappresenta l’ultima fase del percorso di iscrizione al Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, previsto dal D.M. 59/2023. A partire dal 15 dicembre 2025 ed entro il 13 febbraio 2026, dovranno iscriversi le imprese e gli enti produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti e gli altri produttori di rifiuti pericolosi non organizzati in forma di ente o impresa. Si tratta di una scadenza decisiva, che completa il quadro della digitalizzazione dei registri di carico e scarico e introduce l’obbligo di FIR digitale dal 13 febbraio 2026.
Chi rientra nel terzo scaglione RENTRI
Secondo la normativa ufficiale:
- Imprese ed enti con fino a 10 dipendenti produttori iniziali di rifiuti pericolosi;
- Altri produttori di rifiuti pericolosi, non rientranti in organizzazioni di enti o imprese (ad esempio liberi professionisti o piccoli operatori economici);
- Produttori che, pur non obbligati in precedenza, sono ora tenuti ad adeguarsi alla nuova tracciabilità.
Questi soggetti, dopo l’iscrizione, dovranno utilizzare i registri digitali e dal 13 febbraio 2026 emettere i formulari in formato elettronico, con trasmissione dei dati al RENTRI
Scadenze operative del terzo scaglione
Le principali tempistiche da rispettare sono:
- Iscrizione obbligatoria: dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026.
- Registro di carico e scarico digitale: attivo dalla data di iscrizione.
- FIR digitale: dal 13 febbraio 2026 obbligo di emissione elettronica.
- Trasmissione dei dati: i registri vanno inviati mensilmente, mentre i dati dei FIR pericolosi devono essere trasmessi nei tempi stabiliti dai decreti direttoriali.
Modalità di iscrizione e gestione
L’iscrizione avviene esclusivamente online, tramite il portale RENTRI integrato nella piattaforma dell’Albo nazionale gestori ambientali. L’accesso richiede SPID, CIE o CNS e comporta il pagamento di:
- diritto di segreteria (10 €);
- contributo annuale variabile (da 10 a 50 €, a seconda della tipologia di produttore).
Una volta iscritti, le unità locali devono utilizzare i nuovi modelli di registro e FIR approvati, con vidimazione digitale obbligatoria.
Strumenti digitali a supporto
Per i soggetti del terzo scaglione sarà cruciale utilizzare strumenti che semplifichino l’adempimento normativo:
- Interoperabilità tra software gestionali e RENTRI tramite certificati digitali;
- Conservazione digitale dei registri;
- Servizi di supporto offerti dal portale RENTRI per vidimazione, emissione e trasmissione dei documenti.
RENTRI terzo scaglione e software di gestione rifiuti
La complessità del terzo scaglione rende indispensabile l’utilizzo di un software per la gestione dei rifiuti aziendali che assicuri conformità normativa, automatizzazione dei processi e tracciabilità. Con una soluzione come Rifiuti Guru, le imprese e i piccoli produttori possono:
- gestire registri e formulari in formato digitale;
- trasmettere automaticamente i dati al RENTRI;
- garantire il rispetto delle tempistiche senza errori operativi.
Per una panoramica completa, visita la nostra pagina dedicata al registro rifiuti digitale o approfondisci le funzioni del software per RENTRI.
Conclusione
Il RENTRI terzo scaglione segna un passaggio determinante per il completamento della digitalizzazione del sistema di tracciabilità dei rifiuti. Le imprese interessate devono prepararsi per tempo, scegliendo strumenti affidabili che garantiscano piena conformità normativa e semplificazione gestionale.
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