Il RENTRI per falegnamerie rappresenta un’evoluzione sostanziale nella gestione dei rifiuti per le imprese del settore legno. Con l’entrata in vigore del nuovo sistema di tracciabilità, anche le aziende artigiane sono chiamate ad adeguarsi a un insieme strutturato di adempimenti ambientali. Tra questi figurano l’iscrizione al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti, la gestione digitale dei registri di carico e scarico, e l’utilizzo dei nuovi formulari di identificazione del rifiuto (FIR).
Il rispetto di tali obblighi, oltre a essere previsto dalla normativa vigente, è fondamentale per evitare contestazioni, errori formali e sanzioni amministrative.
Chi è tenuto all’iscrizione al RENTRI nel comparto falegnameria
Ai sensi del D.M. 59/2023, sono tenute all’iscrizione al RENTRI le falegnamerie che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni artigianali e che impiegano più di 10 dipendenti. Il numero è riferito all’impresa nel suo complesso, non alla singola unità locale.
Per queste imprese è previsto l’obbligo di iscrizione dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025.
Questa fascia di iscrizione riguarda i produttori iniziali di rifiuti non pericolosi da attività artigianali o industriali con un numero di dipendenti compreso tra 11 e 50.
L’iscrizione deve essere effettuata esclusivamente online, attraverso l’accesso all’area riservata del portale RENTRI, utilizzando strumenti di identità digitale riconosciuti (SPID, CIE o CNS).
Obblighi RENTRI per falegnamerie: registri e FIR
L’iscrizione al RENTRI comporta una serie di obblighi operativi specifici:
- Le imprese devono adottare il nuovo modello di registro di carico e scarico, in formato digitale, dalla data di iscrizione al RENTRI. Questo registro deve essere vidimato elettronicamente e aggiornato regolarmente.
- I dati contenuti nel registro devono essere trasmessi al RENTRI con cadenza mensile, entro la fine del mese successivo a quello in cui è avvenuta l’annotazione.
- Per quanto riguarda il formulario di identificazione del rifiuto (FIR), dal 13 febbraio 2025 è obbligatorio l’utilizzo dei nuovi modelli. Anche i soggetti non ancora iscritti al RENTRI devono emetterli con vidimazione digitale.
- A partire dal 13 febbraio 2026, le falegnamerie iscritte dovranno emettere il FIR esclusivamente in formato digitale, utilizzando strumenti di firma elettronica e trasmettendo i dati tramite le modalità previste dalla normativa.
Gli obblighi comprendono inoltre la conservazione conforme della documentazione ambientale, in linea con quanto previsto dall’art. 190 del D.lgs. 152/2006.
Deleghe RENTRI per la gestione rifiuti nelle falegnamerie
Le falegnamerie hanno la possibilità di affidare la gestione degli adempimenti RENTRI a un delegato, come stabilito dall’art. 18 del D.M. 59/2023.
Questa possibilità è particolarmente utile per microimprese o piccole realtà artigiane prive di competenze ambientali interne. Il delegato, una volta accreditato, può trasmettere i dati, gestire i registri e i FIR per conto del produttore, che rimane comunque giuridicamente responsabile delle informazioni trasmesse.
La gestione digitale con un software RENTRI per falegnamerie
Per adempiere in modo puntuale agli obblighi introdotti dal RENTRI e semplificare la gestione dei rifiuti aziendali, è utile dotarsi di un software specializzato, sviluppato per rispondere ai requisiti tecnici previsti dalla normativa.
Rifiuti Guru è progettato per accompagnare le falegnamerie in tutte le fasi operative, integrando funzionalità come:
- la gestione digitale del registro di carico e scarico, con vidimazione automatica e inserimento guidato dei dati secondo i nuovi modelli;
- la compilazione dei formulari di identificazione dei rifiuti (FIR), sia cartacei che digitali, con controlli integrati per evitare errori formali;
- la trasmissione automatica e conforme dei dati al portale RENTRI, tramite interoperabilità completa.
Oltre a queste funzioni chiave, la piattaforma consente di monitorare le scadenze, gestire più sedi operative e garantire una tracciabilità completa e sempre aggiornata.
Conclusione
L’introduzione del RENTRI segna una transizione definitiva verso la digitalizzazione della gestione ambientale anche per il settore falegnameria. Non si tratta solo di rispettare nuove procedure burocratiche, ma di garantire una gestione strutturata e conforme dei rifiuti aziendali, che sia sostenibile e integrata con i sistemi pubblici.
Scegliere strumenti adeguati come Rifiuti Guru consente di affrontare questa trasformazione con sicurezza, minimizzando il rischio normativo e ottimizzando la gestione documentale.
FAQ
No, non sono obbligate. Tuttavia, per emettere i nuovi FIR cartacei con vidimazione digitale, è richiesta la registrazione all’area riservata del portale RENTRI come “Produttori non iscritti”.
Tutti i rifiuti non pericolosi generati nell’ambito della lavorazione del legno, come trucioli, polveri, residui di vernici e adesivi, imballaggi contaminati e scarti lignei. In caso di rifiuti pericolosi, si applicano ulteriori obblighi.
Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato. Un software conforme consente di rispettare tutte le scadenze e le modalità previste dalla normativa, evitando errori formali e facilitando la tracciabilità digitale.