Il RENTRI (Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti) è il nuovo sistema che migliorerà la tracciabilità dei rifiuti in Italia, assicurando maggiore trasparenza e sicurezza nella gestione di rifiuti sia pericolosi che non pericolosi. Con l’entrata in vigore fissata per il 15 dicembre 2024, la normativa impone che i soggetti obbligati rispettino specifici requisiti e scadenze per adeguarsi al nuovo sistema elettronico.
Chi sono i soggetti obbligati al RENTRI?
I soggetti obbligati all’iscrizione al RENTRI comprendono diverse categorie, ciascuna con specifici requisiti. Tra queste troviamo:
- Produttori di rifiuti pericolosi: aziende che generano rifiuti pericolosi durante le loro attività, come laboratori chimici, ospedali e industrie manifatturiere.
- Imprese che effettuano la raccolta e il trasporto di rifiuti pericolosi: sia chi trasporta i rifiuti pericolosi per conto terzi sia chi gestisce direttamente lo smaltimento.
- Intermediari e commercianti di rifiuti: inclusi coloro che operano in qualità di intermediari o commercianti di particolari tipologie di rifiuti, pericolosi e non pericolosi.
- Imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti: aziende responsabili del trattamento e riciclaggio o recupero di particolari rifiuti.
- Consorzi istituiti per il recupero di particolari tipologie di rifiuti: tra cui consorzi per il recupero e riciclaggio di materiali specifici, come plastica o metalli.
Principali obblighi per i soggetti al RENTRI
Essere iscritti al RENTRI comporta una serie di obblighi e scadenze stabilite dal decreto. Tra questi troviamo:
- Iscrizione al registro entro le date indicate per la propria categoria.
- Tracciamento elettronico dei rifiuti: registrazione digitale di ogni movimento dei rifiuti per garantire una gestione trasparente.
- Rispetto delle tempistiche per le comunicazioni riguardanti la raccolta, il trasporto e il trattamento dei rifiuti.
- Raccolta e conservazione dei dati relativi alle attività di produzione, trasporto e trattamento dei rifiuti.
Scadenze per l’adeguamento al RENTRI
Secondo il Decreto RENTRI, l’entrata in vigore ufficiale è fissata per il 15 dicembre 2024. Tuttavia, le aziende devono rispettare scadenze progressive che si estendono fino al 13 febbraio 2026 per alcune categorie specifiche. Ecco le principali date:
A partire dal 15 dicembre 2024 al 13 febbraio 2025: Iscrizione obbligatoria per le seguenti categorie:
- Impianti di trattamento rifiuti
- Trasportatori di rifiuti
- Commercianti e intermediari di rifiuti
- Consorzi per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi con più di 50 dipendenti
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con più di 50 dipendenti
- Delegati
A partire dal 15 giugno 2025 al 14 agosto 2025: Obbligo di iscrizione per:
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi con un numero di dipendenti tra 11 e 50
- Imprese/enti produttori di rifiuti non pericolosi da attività industriali e artigianali con un numero di dipendenti tra 11 e 50
Infine dal 15 dicembre 2025 al 13 febbraio 2026: Termine ultimo per l’iscrizione per:
- Imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi con un massimo di 10 dipendenti
- Produttori di rifiuti pericolosi diversi da imprese o enti
Rispettare queste scadenze è essenziale per garantire la conformità alla normativa, evitando sanzioni e contribuendo alla sostenibilità attraverso la tracciabilità dei rifiuti.
Vantaggi della tracciabilità tramite RENTRI
L’adozione del RENTRI offre numerosi vantaggi per le aziende e per l’ambiente:
- Maggiore trasparenza: permette di tracciare in modo digitale tutti i rifiuti generati e trattati.
- Riduzione degli errori amministrativi: la gestione centralizzata e digitale riduce gli errori di registrazione.
- Migliore controllo sui rifiuti pericolosi: la tracciabilità semplifica il monitoraggio dei rifiuti pericolosi, prevenendo potenziali danni ambientali.
Come adeguarsi al sistema RENTRI?
Per facilitare l’adeguamento al RENTRI, molte aziende scelgono di affidarsi a un software specializzato per la gestione dei rifiuti aziendali. Questi strumenti offrono funzionalità avanzate per la tracciabilità e la gestione delle informazioni sui rifiuti, assicurando il rispetto delle normative in vigore. Utilizzare un software può semplificare notevolmente la gestione di tutte le operazioni e mantenere un archivio completo dei dati richiesti dalla normativa.
Scopri di più su come il nostro software può aiutarti a gestire la tracciabilità dei rifiuti aziendali e a rispettare i requisiti imposti dal RENTRI Contattaci per una demo gratuita
Conclusione
L’entrata in vigore del RENTRI rappresenta un importante passo avanti nella tracciabilità dei rifiuti in Italia. Per le aziende obbligate, è essenziale rispettare le scadenze e sfruttare strumenti digitali per semplificare il processo. Non farti cogliere impreparato: il nostro software per la gestione dei rifiuti aziendali è qui per supportarti in ogni fase.